Cosa sono gli impianti zigomatici? La guida DENS

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Gli impianti zigomatici sono un tipo di impianto dentale sviluppato appositamente per superare i limiti degli altri impianti dentali in quelle situazioni in cui l’osso residuo per progettare L’IMPLANTOLOGIA TRADIZIONALE è insufficiente.

Molte sono ad oggi le persone che ambiscono ad un sorriso perfetto. Tuttavia, spesso capita che un impianto dentale con protesi fissa necessiti di ulteriori interventi preventivi, volti ad aumentare la quota ossea. Alcuni pazienti posseggono già una quantità di tessuto osseo sufficiente all’inserimento di un impianto, ma si tratta di una situazione molto rara nei pazienti anziani. Con l’avanzare dell’età e l’utilizzo di protesi mobili, infatti, l’osso mascellare si assottiglia notevolmente, rendendo necessario un intervento di ricostruzione ossea.

Al termine di tale seduta ricostruttiva il paziente dovrà attendere dai sei agli otto mesi affinché il processo di osteointegrazione (la rigenerazione ossea) sia giunta a totale guarigione. Solo allora sarebbe possibile procedere con l’inserimento del nuovo impianto.

Oggi però esiste una soluzione che permette al paziente di avere un impianto a carico immediato in circa 3 h, anche con quota ossea mascellare insufficiente. In tal caso, infatti, lo specialista provvederà sfruttando l’osso zigomatico e ciò rende immediata la possibilità di inserimento del nuovo impianto. Questa tipologia di intervento è definita impianto zigomatico.

Se sei interessato ad approfondire l’argomento troverai tutte le informazioni che ti occorrono nel corso della lettura: scoprirai cos’è un impianto zigomatico, cosa lo differenzia da un impianto tradizionale, quali vantaggi lo caratterizzano e come avviene l’inserimento di tale tipologia di impianto.

Cos’è un impianto zigomatico?

Un impianto zigomatico è un particolare tipo di impianto dentale utilizzato in caso di gravi atrofie mascellari, in altre parole quando il tessuto osseo presente livello del mascellare superiore non è solo insufficiente, ma quasi del tuo riassorbito, deteriorato. A causare il riassorbimento dell’osso mascellare è la perdita dei denti, la quale è originata da cause differenti, tra cui:

  • gravi forme di parodontite;
  • normale usura da utilizzo continuativo di protesi mobili;
  • traumi e lesioni varie.

Ogni impianto dentale per essere inserito nel cavo orale necessita di una quantità sufficiente di tessuto osseo, al fine di praticare un foro in esso. Qui verrà alloggiata la vite artificiale in titanio che fare’ da sostegno alla corona protesica (capsula), simulando la funzione della radice del dente naturale. Quando non è possibile intervenire con un’operazione di rigenerazione dell’osso mascellare, si procede inserendo gli impianti direttamente nell’osso dello zigomo. Tale forma di implantologia è definita impianto dentale zigomatico.

Cosa differenzia un impianto dentale tradizionale da un impianto zigomatico

Nonostante la struttura delle due tipologie di impianto sia molto simile, in quanto entrambi composti da una vite in titanio inserita nell’osso che fa poi da sostegno alla parte protesica, cambia il tipo di osso utilizzato per l’inserimento e la dimensione delle viti.

Nel primo caso, con l’impianto tradizionale, la vite è inserita nell’osso mascellare, mentre nel caso dell’impianto zigomatico, come suggerisce il nome stesso, la vite alloggia nell’osso degli zigomi. Aspetto fondamentale di quest’ultima forma di impianto è che l’osso dello zigomo, per sua natura, non va mai incontro a riassorbimento e deterioramento, al contrario dell’osso mascellare, che viene quotidianamente stimolato da micromovimenti dovuti alla masticazione.

Un’altra importante differenza risiede nella dimensione delle viti: mentre quelle destinate a impianti tradizionali non vanno oltre i 18 mm di lunghezza, quelle per impianti zigomatici raggiungono i 55 mm. Ciò in quanto l’osso dello zigomo si trova ad un livello più alto rispetto all’osso mascellare, il quale è decisamente più superficiale.

Infine, da ricordare che l’inserimento di impianto zigomatico risulta più invasivo rispetto a quello tradizionale, motivo per cui è necessario eseguire l’intero intervento in anestesia locale e sedazione cosciente.

I vantaggi dell’impianto zigomatico

I vantaggi ottenuti da tale tipo di impianto sono sia di natura estetica che funzionale. Il paziente che riceve questo tipo di impianto potrà riacquisire la funzione masticatoria, esattamente come chi presenta entrambe le arcate dentali complete.

Inoltre, l’impianto zigomatico fa parte della categoria degli impianti a carico immediato, i quali permettono di giovare di un sorriso nuovo in meno di 24 h.

L’altro grosso vantaggio e’ quello di poter fare accedere all’implantologia anche tutti quei pazienti che per carenza grave di osso non potrebbero più essere riabilitati con denti fissi.

Come avviene l’inserimento di un impianto zigomatico?

Prima di iniziare l’inserimento dell’impianto è importante effettuare, insieme allo specialista, una pianificazione dell’intervento attraverso uno studio approfondito del caso. Sono infatti necessari esami preventivi, ad esempio radiografie che permettano di prevedere la struttura tridimensionale dell’osso del paziente. Si procede poi con lo studio digitale del caso e, una volta stabilita la necessita di procedere con gli impianti zigomatici si faranno impronte delle arcate e fotografie del volto del paziente in modo da pre-costruire la dia chirurgica e i provvisori. La rima verrà utilizzata durante l’intervento per favorire il corretto posizionamento degli impianti, il provvisorio servirà invece per ridare immediatamente il sorriso al paziente nel giro di poche ore.

Cosi in soli due appuntamenti il paziente può procedere ad avere la restituzione del suo sorriso. L’intervento avviene in un unica seduta con anestesia locale a sedazione cosciente, la quale permette al paziente odontofobico o comunque particolarmente sensibile di affrontare la seduta con maggiore tranquillità.

L’inserimento degli impianti avviene tramite tecnica chirurgica guidata, che permette al paziente di provare meno dolore e fastidio post operatorio. Quando l’impianto, null’altro che una vite di titanio, è stato alloggiato nell’osso dello zigomo, si prosegue posizionando la protesi, avvitando la stessa sugli impianti. In alcuni casi specifici si puo’ procedere direttamente con il posizionamento della protesi definitiva, ma nella maggior parte dei casi si utilizzerà’ una protesi provvisoria che accompagnerà’ il paziente nei primi due mesi dopo l’intervento. Il vantaggio di utilizzare la protesi provvisoria e’ quello di poter dare al paziente tutte le attenzioni possibili nella scelta della forma del suo sorriso definitivo, una volta avvenuta la definitiva osteointegrazione degli impianti.

L’intervento ha una durata media di due/tre ore, variabile a seconda del caso.

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Dott. Marco De Angelis

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